I cavalieri del califfato
Omayyade di Damasco hanno, fin dall'antichità (non avendo mai
aderito alla rivoluzione nell'Islam portata dagli Abbassidi di Bagdad
nel 750 d.c.) un'impostazione di fede attenta e rispettosa di tutte
le religioni Abramitiche, tale impostazione nasce soprattutto nella
lunga permanenza degli eredi Omayyadi sopravissuti in Andalusia dove
hanno saputo per secoli (anche durante le crociate) mantenere un
atteggiamento tollerante con le religioni dei regni di Castiglia e di
Aragona.
Pur rimanendo fortemente
consolidati nella fede Musulmana si sono storicamente impegnati a
cercare nella comunione fra i credenti in Allah l'unica via
praticabile per la pace nel mondo e l'accesso all'ultimo stadio di
evoluzione della spiritualità umana prima del Giudizio Universale
nell'attesa del ritorno sulla terra del profeta Gesù.
Certamente le
apparizioni di Maryan (Maria madre di Gesù) a Medjugorie non
possono non interrogare anche i Musulmani attenti, Medjugorie dista
pochi Km da Mostar, la famosa cittadina sul fiume Neretva,
simbolicamente la Neretva rappresenta la linea di confine tra l'Islam
ed il Cristianesimo occidentale, confine deciso dalla storia con
l'espansione ad occidente dell'Impero Ottomano.
Il famosissimo ponte di
Mostar divide il quartiere Musulmano ad est della città dal
quartiere Cristiano ad Ovest, e durante l'ultima guerra gli abitanti
della città cercarono di preservarlo dalla distruzione con tutte le
loro forze difendendo così, soprattutto l'unione e la fratellanza
fra le due fedi monoteiste.
Il ponte, quindi, come
simbolo di Unità e Pace fra le religioni. Maryan sceglie quindi di
comunicare i Suoi messaggi (non i messaggi di Allah) nella città del
ponte, Lei stessa diventa quindi ponte fra gli uomini e gli intimi di
Allah.
“Ogni volta che
Zakariya entrava nel santuario trovava cibo presso di lei. Disse:- O
Maryam, da dove proviene questo?-. Disse:- Da parte di Allah-. In
verità Allah dà a chi vuole senza contare” (Sacro Corano, Sura
ali-°Imran, 3:37)
Nel Santo Corano Maryan è poi
classificata fra gli intimi di Allah con i Veritieri (siddiqah).
Come è stato notato nel
69° versetto del 4° capitolo del Santo Corano, si tratta di una
categoria che giunge immediatamente dopo il livello dei profeti (as)
e sopra i livelli dei “Testimoni” e della “Gente del Bene”.
“Coloro che
obbediscono ad Allah e al Suo messaggero saranno tra coloro che Allah
ha colmato della Sua grazia: profeti, veritieri, testimoni e gente
del bene. Che ottima compagnia!” (Sacro Corano, Sura an-Nisa’,
4:69)
Questa posizione fra i
Veritieri ci fa porre maggior attenzione, quindi, alle parole di
Maryan, sempre vere e sempre ispirate dalla fede integerrima in Allah
dovuta al Suo stato di purezza, di verginità.
La nostra appartenenza al
califfato quindi ci impone di non stracciare subito come “falsi”
i messaggi di Medjugorie, senza almeno, cercare di “vedere” e di
capire; i tempi, gli eventi, i luoghi sono un segno forte e non
trascurabile, fatti che non possono non avere un collegamento fra
loro, ma essere solamente il frutto di una coincidenza.
Analizzare i messaggi è
d'obbligo anche per i fratelli Musulmani e sono tanti che ogni anno
in sordina si recano in pellegrinaggio a Medjugorie. Non entrano
certamente a pregare nella chiesa, ma camminano per i sentieri del
monte Krizevac, indistinguibili dagli altri credenti, ma partecipi
nella preghiera ad Allah.
Parole quelle di Maryan
che con molta evidenza non portano nessuna novità teologica, nessun
nuovo “dogma”, nessuna nuova rivelazione, non vanno, quindi,
contro la verità Coranica del primato dell'ultima rivelazione che è
quella del Profeta Mohammad (Pace e benedizioni su di Lui) , ma
gridano con forza all'umanità intera che è necessario oggi più di
ieri, la preghiera, il digiuno, la fede in Allah, il ripudio
definitivo di Shaitan.
“E quando gli angeli
dissero:- In verità, o Maryam, Allah ti ha eletta, ti ha purificata
ed eletta tra tutte le donne del mondo-” (Sacro Corano, Sura
ali-°Imran, 3:42)
Maryan donna e madre, la più pura fra
le donne, ci tende una mano, ci ricorda la retta via, la via di
coloro che Allah colma di grazie, ci parla di Shaitan il lapidato, ci
guida nella fede, ci guida verso la purezza che Lei stessa
rappresenta, ci guida alla Pace e come il ponte di Mostar ci indica
la strada: l'Unità delle religioni.
Il compito di Noi
cavalieri e di Noi fedeli ad Allah è di ascoltare e di recepire la
bontà del messaggio soprattutto come comunione fra i popoli per la
Pace universale.
Il giudicare la
veridicità delle apparizioni spetta a Roma che si è presa il carico
di definire ciò che è vero da ciò che sbagliato per i Cristiani,
Noi fratelli in Islam abbiamo solo il dovere di accogliere e capire i
messaggi basandosi sull'unica chiave che il Profeta (Pace e
benedizioni su di Lui), ci ha lasciato per volontà di Allah: il
Sacro Corano.
Ponte di Mostar Unità delle Religioni |
“E Maria, figlia di
°Imran, che conservò la sua verginità; insuflammo in lei il Nostro
spirito. Attestò la veridicità delle parole del Suo Signore e
dei Suoi libri e fu una delle devote” (Sacro Corano, Sura
al-Tahrim, 66:12)
Davvero un bell'articolo!
RispondiEliminaTi ringrazio? Sei Musulmano?
RispondiEliminaAvrei piacere confrontarsi su questi temi ecumenici fra islamici e cristiani, il confronto è la base per costruire la pace, per cancellare le divisioni create dai poteri forti...
ciao ti aspetto