martedì 10 luglio 2012

Maryan (Maria madre di Gesù) parla a Medjugorie anche per i Musulmani?


I cavalieri del califfato Omayyade di Damasco hanno, fin dall'antichità (non avendo mai aderito alla rivoluzione nell'Islam portata dagli Abbassidi di Bagdad nel 750 d.c.) un'impostazione di fede attenta e rispettosa di tutte le religioni Abramitiche, tale impostazione nasce soprattutto nella lunga permanenza degli eredi Omayyadi sopravissuti in Andalusia dove hanno saputo per secoli (anche durante le crociate) mantenere un atteggiamento tollerante con le religioni dei regni di Castiglia e di Aragona.
Pur rimanendo fortemente consolidati nella fede Musulmana si sono storicamente impegnati a cercare nella comunione fra i credenti in Allah l'unica via praticabile per la pace nel mondo e l'accesso all'ultimo stadio di evoluzione della spiritualità umana prima del Giudizio Universale nell'attesa del ritorno sulla terra del profeta Gesù.

Certamente le apparizioni di Maryan (Maria madre di Gesù) a Medjugorie non possono non interrogare anche i Musulmani attenti, Medjugorie dista pochi Km da Mostar, la famosa cittadina sul fiume Neretva, simbolicamente la Neretva rappresenta la linea di confine tra l'Islam ed il Cristianesimo occidentale, confine deciso dalla storia con l'espansione ad occidente dell'Impero Ottomano.


Il famosissimo ponte di Mostar divide il quartiere Musulmano ad est della città dal quartiere Cristiano ad Ovest, e durante l'ultima guerra gli abitanti della città cercarono di preservarlo dalla distruzione con tutte le loro forze difendendo così, soprattutto l'unione e la fratellanza fra le due fedi monoteiste.
Il ponte, quindi, come simbolo di Unità e Pace fra le religioni. Maryan sceglie quindi di comunicare i Suoi messaggi (non i messaggi di Allah) nella città del ponte, Lei stessa diventa quindi ponte fra gli uomini e gli intimi di Allah.

Ogni volta che Zakariya entrava nel santuario trovava cibo presso di lei. Disse:- O Maryam, da dove proviene questo?-. Disse:- Da parte di Allah-. In verità Allah dà a chi vuole senza contare” (Sacro Corano, Sura ali-°Imran, 3:37)

Nel Santo Corano Maryan è poi classificata fra gli intimi di Allah con i Veritieri (siddiqah).
Come è stato notato nel 69° versetto del 4° capitolo del Santo Corano, si tratta di una categoria che giunge immediatamente dopo il livello dei profeti (as) e sopra i livelli dei “Testimoni” e della “Gente del Bene”.

Coloro che obbediscono ad Allah e al Suo messaggero saranno tra coloro che Allah ha colmato della Sua grazia: profeti, veritieri, testimoni e gente del bene. Che ottima compagnia!” (Sacro Corano, Sura an-Nisa’, 4:69)

Questa posizione fra i Veritieri ci fa porre maggior attenzione, quindi, alle parole di Maryan, sempre vere e sempre ispirate dalla fede integerrima in Allah dovuta al Suo stato di purezza, di verginità.
La nostra appartenenza al califfato quindi ci impone di non stracciare subito come “falsi” i messaggi di Medjugorie, senza almeno, cercare di “vedere” e di capire; i tempi, gli eventi, i luoghi sono un segno forte e non trascurabile, fatti che non possono non avere un collegamento fra loro, ma essere solamente il frutto di una coincidenza.

Analizzare i messaggi è d'obbligo anche per i fratelli Musulmani e sono tanti che ogni anno in sordina si recano in pellegrinaggio a Medjugorie. Non entrano certamente a pregare nella chiesa, ma camminano per i sentieri del monte Krizevac, indistinguibili dagli altri credenti, ma partecipi nella preghiera ad Allah.

Parole quelle di Maryan che con molta evidenza non portano nessuna novità teologica, nessun nuovo “dogma”, nessuna nuova rivelazione, non vanno, quindi, contro la verità Coranica del primato dell'ultima rivelazione che è quella del Profeta Mohammad (Pace e benedizioni su di Lui) , ma gridano con forza all'umanità intera che è necessario oggi più di ieri, la preghiera, il digiuno, la fede in Allah, il ripudio definitivo di Shaitan.

E quando gli angeli dissero:- In verità, o Maryam, Allah ti ha eletta, ti ha purificata ed eletta tra tutte le donne del mondo-” (Sacro Corano, Sura ali-°Imran, 3:42)

Maryan donna e madre, la più pura fra le donne, ci tende una mano, ci ricorda la retta via, la via di coloro che Allah colma di grazie, ci parla di Shaitan il lapidato, ci guida nella fede, ci guida verso la purezza che Lei stessa rappresenta, ci guida alla Pace e come il ponte di Mostar ci indica la strada: l'Unità delle religioni.

Il compito di Noi cavalieri e di Noi fedeli ad Allah è di ascoltare e di recepire la bontà del messaggio soprattutto come comunione fra i popoli per la Pace universale.
Il giudicare la veridicità delle apparizioni spetta a Roma che si è presa il carico di definire ciò che è vero da ciò che sbagliato per i Cristiani, Noi fratelli in Islam abbiamo solo il dovere di accogliere e capire i messaggi basandosi sull'unica chiave che il Profeta (Pace e benedizioni su di Lui), ci ha lasciato per volontà di Allah: il Sacro Corano.


Ponte di Mostar Unità delle Religioni
E Maria, figlia di °Imran, che conservò la sua verginità; insuflammo in lei il Nostro spirito. Attestò la veridicità delle parole del Suo Signore e dei Suoi libri e fu una delle devote” (Sacro Corano, Sura al-Tahrim, 66:12)

2 commenti:

  1. Davvero un bell'articolo!

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  2. Ti ringrazio? Sei Musulmano?
    Avrei piacere confrontarsi su questi temi ecumenici fra islamici e cristiani, il confronto è la base per costruire la pace, per cancellare le divisioni create dai poteri forti...
    ciao ti aspetto

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